Area Incontri, ore 21.30

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti

L’idea nasce da un’esperienza maturata con il Teatro Stabile di Torino in occasione della messa in scena dello spettacolo Italian Folk Tales, realizzato nel 2010 dall’artista italo americano John Turturro. A ispirare Turturro, le Fiabe italiane raccolte dalla tradizione popolare durante gli ultimi cento anni, che a partire dal 1956 Italo Calvino ha trascritto in lingua dai vari dialetti regionali italiani, pubblicandole per l’editore Einaudi. La sfida alla tradizione orale operata da Calvino e da Turturro si allarga, in questo caso, alla tradizione popolare musicale, con l’esibizione dal vivo de La Paranza del Geco. Il racconto di Augusta Balla è così accompagnato dal commento musicale di un trio di polistrumentisti e rumoristi che si avvalgono di strumenti tradizionali come il clavicembalo e in qualche caso auto costruiti, come il marranzano, il putipù e il violino a sonagli.

Augusta Balla: attrice, cantante.

Simone Campa: direzione artistica, voce, tamburi a cornice della tradizione mediterranea, tamburelli salentini e calabresi, tammurro vesuviano, doppi flauti, flauto armonico, organetto diatonico 8 bassi, chitarra battente, percussioni popolari, marranzano.

Aldo Marietti: cori, clavicembalo, corno francese, mandolino, chitarrino battente, cajon, contrabbasso, flauto dolce.

Angelo Palma: voce, ottavino, castagnette, chitarra classica, chitarra battente, mandola, flauti in canna

A cura di Hiroshima mon Amour