Retrospektive- Marguerite Donlon’s Choice

stockvault-shadow99685

In 12 anni  la Donlon ha creato diverse opere ed effettuare una scelta per uno spettacolo di quasi due ore non è stato certamente facile.

La scelta, tuttavia, si è dimostrata, oltre che ben  ponderata, ben strutturata a livello di ritmi, tematiche, coreografie e biografie: Patch of Grass (1999)  “Sex with flies” da Taboo or not (2000), il finale di  Blind  Date (2004), Stroke through the tales (2005), “Arms” da Eros- Life Instinct (2005), Splash (2008), Casa Azul-Fridha Calho (2009).  Il secondo tempo, invece è stato dedicato alla coregorafia “Heroes” tratta da Trinity (2012) in cui si sono esibiti Marioenrico D’Angelo, Mirko Campigotto, Ramon A. John, Francesco Vecchione e Masayoshi Katori. Interessante rappresentazione dell’arte e delle sua eroicità nella quotidianietà. Momento unico il coinvolgimento personale nel pezzo: nella metà del secondo tempo sono stata invitata ad accomodarmi in  scena ed avere una visuale privilegiata dello spettacolo diventandone parte.

In questo consiste la missione dell’arte: farla diventare fruibile, riuscire ad emozionare il pubblico, facendolo pensare, riflettere, sorridere e magari anche sdegnarsi. Sia Marguerite Donlon che i ballerini coinvolti, hanno dimotrato, ancora una volta, che il fatto di essere stati nominati la migliore compagni di ballo alcuni anni fa ha i suoi motivi. La fluidità e la leggerezza dei movimenti sono talmente perfetti da lasciar sognare lo spettatore.

 

 

Elisa Cutullè

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *