Ci sono tanti modi per leggere l’uomo e la sua vita. L’antropologia, ad esempio, lo definisce homo sapiens sapiens; la medicina lo conosce in ogni sua piccola parte; la storia racconta e a volte giudica i suoi giorni. Ma, fin dal suo affacciarsi sulla terra, ci sono altre due dimensioni che ne hanno fatto qualcosa di unico e irripetibile: la tensione trascendentereligiosa, a cui ciascuno dà la risposta che comprende, e la capacità di esprimerla nell’arte e nella cultura. Nasce da questo presupposto questa raccolta di itinerari in Europa, tra arte, fede
e cultura, viaggi nei luoghi dove strada e anima si sono incontrati. Il viaggio, il ritorno alla patria perduta, la caccia al tesoro, la salita alla montagna, sono alcuni dei modelli di questo incontro.
Il mondo cristiano ha rappresentato l’uomo come homo viator, cioè come colui che è sempre in cammino, pellegrino in ricerca di se stesso prima ancora che per motivazioni economiche o commerciali. Il pellegrinaggio non è solo l’andare da un luogo all’altro, ma quell’esperienza, che attraverso l’incontro con luoghi, culture e persone, ti fa compiere un salto di qualità per raggiungere una dimensione sacra: quella dove incontrare se stessi e, per i credenti, Dio. Le nostre strade d’Europa raccolgono tantissime testimonianze di questo cammino, lungo quanto la storia dell’umanità. In questo testo abbiamo deliberatamente scelto di non accompagnare il lettore (che potrà sentirsi liberamente turista, viandante o pellegrino) nei luoghi più noti come
Santiago di Compostela o Lourdes. Abbiamo cercato luoghi e itinerari ‘minori’, che fossero un po’ lontani da quelli maggiormente conosciuti, ma che ugualmente potessero parlare all’anima ed essere un’idea anche per un viaggio turistico ‘alternativo’.