Il libro – Cosa pensano gli dei di noi? Sono ancora interessati alle sorti umane? È possibile un dialogo tra il nostro mondo e quello che ha eretto templi di pietra e di poesia all’Olimpo? È una calma giornata invernale quando Cees Nooteboom si ritrova in un ristorante di Monaco che porta il nome Poseidon, il dio del mare cui rivolge un pensiero ogni sua estate a Minorca. Da questa coincidenza, forse un segno, un richiamo, nasce l’idea di scrivergli una serie di lettere, di invocare le radici della nostra civiltà per interrogarsi sul presente. Con la libertà di chi non si aspetta risposte e una curiosità indagatrice che si riempie di meraviglia e poesia per le piccole cose che racchiudono grandi domande, Nooteboom confida le sue scoperte di eterno errante ed esploratore di paesi e culture, condivide illuminanti riflessioni nate da scorci quo tidiani, un dipinto del Prado, la cronaca di un brutale infanticidio, un pesce preistorico dell’acquario di Medellín, si addentra negli sforzi di scienza e filosofia per spiegare i misteri dell’universo, misura la distanza tra l’uomo e il divino. Romanzo epistolare sui generis che fonde esperienza, erudizione e fantasia, Lettere a Poseidon è libro di viaggi nella natura e nel pensiero, raccolta di mirabilia e rete di visioni che collega Omero e Kafka, Leonardo da Vinci e i cavallucci marini, l’ultimo viaggio di Ulisse e Brigitte Bardot. Ogni lettera ruota intorno al rapporto tra l’uomo e il mondo e non può che incontrare il silenzio del dio, specchio del desiderio di potere e immortalità che ispira l’epoca del mito come quella del disincanto.
Traduzione dal nederlandese di Fulvio Ferrari, postfazione di Alberto Manguel – pp. 288 – €16,00
L’autore – Nato all’Aia nel 1933, autore di romanzi, poesie, saggi, opere teatrali e resoconti di viaggio, come Verso Santiago e Il Buddha dietro lo steccato (Feltrinelli), è ormai ritenuto uno dei più importanti e originali autori europei contemporanei. Rivelatosi a ventidue anni con Philip e gli altri, ha raggiunto il successo internazionale con Rituali e Il canto dell’essere e dell’apparire. Iperborea ha pubblicato altri sette romanzi (l’ultimo, Tumbas, è in via di pubblicazione) tra cui La storia seguente, che gli è valso il Premio Aristeion della Comunità Europea e il Premio Grinzane Cavour 1994. È inoltre Premio Europeo di Poesia 2004 e, l o scorso novembre, è stato insignito del più alto riconoscimento olandese per la letteratura.