LAS CALLES

Reinterpretazioni di opere classiche sono un rischio perché, a volte, si potrebbe correre il rischio di non rispettare l’idea o la struttura iniziale. Tuttavia, in rari casi, nuovi punti di vista riescono a conferire all’opera iniziale valenze e significati più “importanti”. “Las Calles”, libera reinterpretazione della zarzuela, LA GRAN VIA, rientra tra quest’ultima.

Il libretto originale Felipe Perez è un misto di fantasia comica e satira politica, concentrato sulla creazione della Gran Via a Madrid: un risposta alla Piccadilly di Londra e al Broadway di New York.

Il 18 Maggio 2011, alle ore 20, al Gran Theatre di Lussemburgo, alla presenza di personalità come l’Ambasciatore Italiano, l’Ambasciatore Spagnolo e quello Olandese, è andata in scena la rivisitazione a cura di Magali Marchand-Sakellaris.

Come sottolineato dal Sindaco di Lussemburgo, Paul Helminger, la Zarzuela non solo evidenzia con ironia, le problematiche legate alla modernizzazione della società, ma presenta la necessità dell’integrazione di culture diverse in una società aperta all’integrazione. Non è un caso, dunque, che nella rivisitazione, ci siano viaggiatori dall’Inghilterra, dall’Italia e dal Lussemburgo.

Nel cast, oltre alla produttrice e alle consorti dell’ambasciatore spagnolo e di quello olandese, c’erano, tra l’altro  il Sindaco di Lussemburgo e diversi impiegati della European Investment Bank. La musica è stata curata dall’orchestra sinfonica junior del conservatorio di Lussemburgo nonché dal coro multiculturale Voices International.

Gli incassi della serata sono stati devoluti in beneficenza.

 

Elisa Cutullè

 

 

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