La ricerca della vita

C’è chi desidera il posto fisso senza preoccuparsi se il lavoro da svolgere sia effettivamente il proprio destino. Ma c’è anche chi, al contrario è alla ricerca di qualcosa di perfetto che porti alla realizzazione di se stessi. Succede che questa realizzazione non combaci per nulla con gli studi e la formazione fatti.
Sia che si tratti di prendersi una pausa o di arrangiarsi nella vita: è importante definire la propria meta ed avere il coraggio e la costanza di impegnarsi a raggiungerla.

Il sociologo Florian Spendlingwimmer ha incontrato diverse persone che hanno deciso di mettersi in discussione cercando di capire cosa li avesse spinti a prendere determinate decisioni.

C’è il maestro di sci australiano che scopre la propria dimensione per caso, durante le vacanze, o, semplicemente perchè gli piace l’ambiente in cui vive. C’è il laureato austriaco che molla tutto per andare in Oceania e mettersi lì a lavorare come contadino.
Spariscono limiti, retaggi culturali e forme mentis che sembrano predefinire la vita: gli schemi prestabiliti vengono stravolti e reiventati.
Ecco che il lettore fa la conoscenza di un’istruttore di sci che ha meno di 50 anni, ma ha già 80 inverni alle sue spalle perchè si sposta tra Austria e Australia inseguendo la sua stagione preferita, l’inverno. Oppure di chi decide di intraprendere una nuova vita dopo aver avuto problemi con la giustizia.

Ricominciare, essere accettati per quello che si è creare nuove dinamiche sociali.

Un’analisi ben strutturata ed interessante, che si legge come un romanzo, non solo delle ragioni che portano a lasciare la dolce casa, ma anche delle sfide che si presentano nella scelta di spostarsi in un altro continente.

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