BAMBINI

Mentre prima i bambini potevano essere inseriti nel passaporto della madre o del padre, dal 27. Febbraio 2012 tutti i minori dovranno essere muniti di passaporto individuale.

COLORI

La maggior parte dei passaporti europei è di colore rosso vinaccia, tranne alcune eccezioni. Gli Inglesi hanno il passaporto di colore blu (supponevano l’influenza francese in questa determinazione del colore). Gli svedesi e gli olandesi che perdono il proprio passaporto ne ricevono uno provvisorio di colore rosa. Il colore più diffuso per i passaporti esteri è il verde, nell’accezione comune inteso come il colore dei paesi islamici. Quello italiano è stato di colore grigio, azzurro e vinaccia.

COLLEZIONISMO

Avete un passaporto di qualche lontano parente, risalente al secolo scorso o ancora prima? Non buttatelo. Su Scripofilia (http://passaporti.scripofilia.it/productlist.asp?lang=IT) è possibile trovare qualche collezionista di questi documenti di storia minore.

LINGUE

In Asia i passaporto sono emessi in inglese e nella lingua del paese di rilascio, In Europa il passaporto è emesso nella lingua ufficiale del paese di rilascio. Nei paesi che hanno una doppia lingua ufficiale come Malta e Irlanda, sono presente entrambe le lingue. I Belgi possono invece decidere la priorità delle lingue nel proprio passaporto trilingue. Negli Stati Uniti invece  i passaporti vengono emessi in inglese, francese e spagnolo.

PASSAPORTI SPECIALI

Esistono alcuni passaporto speciali come i lasciapassare delle Nazioni Unite, i passaporto diplomatici e i passaporti di servizio.

RILASCIO

Il passaporto poteva essere rilasciato da qualsiasi nazione per qualsiasi cittadino. Dalla metà del XX secolo il documento può essere  rilasciato  solo ed esclusivamente dalla nazione di cittadinanza. A questo periodo risale anche l’inserimento della foto nel documento e la standardizzazione delle informazioni in esso contenute.

SESSO

Dall’autunno 2011 l’Australia permette ai richiedenti di scegliere tra tre generi sessuali : oltre alle definizioni classiche di uomo e donna, è possibile identificarsi come “X”, ossia indeterminato.

TERMINE

Il termine non è da ricollegarsi a “passare il porto” bensì risale all’epoca medievale e si ricollega al concetto di oltrepassare le porte delle mura cittadine. Il documento doveva contenere la lista delle nazioni per cui veniva autorizzato il passaggio.

Elisa Cutullè