Conferenza Stampa mercoledì 1 Agosto 2012

 

Casadonte ha esordito con un interessante aneddoto riguardo al primo incontro, a soli dieci anni, con Curreri; una conoscenza che lo ha segnato nel profondo: “Gaetano notò subito che già da piccolo avevo una personalità particolare e, quando disse a mio padre che avrei fatto grandi cose in futuro, a sua insaputa le sue parole divennero negli anni un grande stimolo per me”. Al frontman degli Stadio, che oltre ai grandi successi della sua band, ha scritto pezzi indimenticabili per altri artisti quali Vasco Rossi e Lucio Dalla, è stata consegnata la Colonna d’oro per la colonna sonora di “Posti in piedi in paradiso”, il film di Carlo Verdone uscito qualche mese fa nelle sale. Curreri ha rivelato di aver ricevuto molte nomination per questo brano ma la Colonna d’oro è il primo premio conseguito.

Corrado Fortuna, interprete nella commedia tutta sogni, speranze mai spente e rock‘n roll, “I più grandi di tutti”, ha debuttato nel ruolo di protagonista nel film My name is Tanino nel 2002, diretto da Paolo Virzì, di cui sarà l’aiuto-regista per “Caterina va in città”, lungometraggio del 2003 presentato poi anche al MGFF. Ultimamente si è fatto conoscere con la fiction “Tutti pazzi per amore” e sul grande schermo con “Feisbum! Il film”. Nel film in concorso recita sulla sedia a rotelle, compiendo una sorta di ricatto morale nei confronti di Loris, il batterista del suo gruppo preferito, convincendolo a tentare la reunion della band. “La carrozzina è stata un limite – ha dichiarato Fortuna – ma noi attori siamo contenti di confrontarci con le difficoltà”.

Alessandro Roja, anche lui protagonista in “I più grandi di tutti”, ha raggiunto la popolarità in ambito nazionale interpretando il Dandi di “Romanzo criminale- La serie”. Nel lavoro di Carlo Virzì, il suo è un personaggio abituato a non rispondere alle provocazioni, osservando il mondo in modo tanto arruffato quanto chiaro. Al contrario degli altr,i si è inserito nella società pur con tutte le difficoltà personali che ne possono derivare. “Loris è un elefante in un negozio di cristalli” è stata la metafora utilizzata dall’attore per descrivere la figura del protagonista. Casadonte si è complimentato con Roja perché è stato capace, a suo dire, di far dimenticare l’interpretazione del Dandi, impresa non facile, dovendo sostituire l’associazione di idee “attore-ruolo ricoperto”, ormai fissata nell’immaginario collettivo.

Carlo Virzì, regista de “I più grandi di tutti”, ha espresso con un’estrema sintesi la trama della sua opera seconda, definendo la commedia come buffa e romantica allo stesso tempo. La comicità va ad intrecciarsi con sentimenti nostalgici e sogni mai completamente abbandonati, tutti elementi espressi alla perfezione dall’intero cast della produzione. Virzì ha poi voluto testimoniare l’importanza del sostegno del fratello Paolo, un sostegno tanto apparentemente distaccato quanto indispensabile.

Francesco Lagi, regista di “Missione di pace”, ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto a dirigere una storia del genere: “Volevo raccontare la guerra in modo divertente, trasformare uno dei temi più seri per eccellenza in una commedia. Il conflitto bellico ben presto si sposta nell’ambito familiare e diventa privato: lo scontro padre-figlio la fa da padrone, opponendo lo spirito guerrafondaio del primo al fervido pacifismo del secondo”.

Francesco Henderson Pepe, regista della pellicola “Amaro amore”, può vantare, già alla sua prima esperienza dietro la cinepresa, di aver diretto una celebre attrice come Angela Molina. Le riprese per il film sono durate circa due mesi e sono state effettuate quasi interamente sull’isola di Salina, appartenente al complesso delle Eolie. Il film verrà proiettato in anteprima rispetto all’uscita nelle sale cinematografiche, prevista per settembre. Ha voluto raccontare una storia che facesse riflettere sull’amore e sulla libertà di amare. Secondo Henderson Pepe, il paesaggio, con la sua bellezza ancestrale, diventa co-protagonista del film, ed il mix creato con il cast internazionale a sua disposizione dovrebbe assicurare un risultato positivo. L’aggettivo “amaro” sta a sottolineare la drammaticità tanto della storia quanto del sentimento in sé.

Imperdibili gli appuntamenti di oggi: alle ore 17.00 la presentazione del libro di Guido Barlozzetti “L’ombra di Don Giovanni” presso la casa delle Culture di Squillace.

Alle 21.00 si torna sul palco di Montepaone per le proiezioni di “l più grande di tutti” di Carlo Virzì, “Amaro amore” di Francesco Henderson Pepe e la performance musicale di Gaetano Curreri e Fabrizio Foschini degli Stadio.

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