“E fuori di dubbio che un prezzo simile non potevo pagarlo. Non potevo accettare la proposta. Non potevo per un fascio di vecchie carte sposare una vecchia ridicola, patetica, provinciale”.
Tra i romanzi brevi più noti e acclamati di Henry James (1843 – 1916), prolifico scrittore statunitense naturalizzato britannico, Il carteggio Aspern narra i tentativi di un critico letterario americano per impadronirsi di una raccolta di documenti, in gran parte lettere, del defunto poeta suo connazionale Jeffrey Aspern, considerato il migliore di tutti i tempi. Motivato dall’inestimabile valore del carteggio e determinato a qualunque cosa pur di ritrovarlo, scopre che la donna amata dal poeta, Juliana Bordereau, è ancora viva, anche se ultranovantenne, e vive con una nipote di mezza età in uno spettrale palazzo in rovina di Venezia, città amatissima da James e ambientazione ideale del romanzo.
James ne Il carteggio Aspern ci mette la noia e gli indifferenti moraviani nel tracciare una borghesia inetta e velleitaria, ci mette Stoner di Williams nel tratteggiare un mediocre che si crede geniale (e viceversa) e lo fa decenni prima di loro. Nei repentini cambi di tono e direzione, poi, dopo lunghe dissertazioni e oziosi ma arguti dialoghi, scorgi le ironie tragiche di Dostoevskij, perché l’idiota, utile e intelligentissimo ma anche miserrimo (a volte non solo) umanamente è sempre chi scrive, o comunque parla in prima persona. (dalla nota di lettura di Boris Sollazzo).
Interessato al conflitto morale, alle scelte degli individui e alla contrapposizione tra il vecchio mondo europeo e il nuovo mondo americano, Henry James ha ispirato con le sue opere molti film, affascinando, in particolare, il regista James Ivory. Il carteggio Aspern ha dato spunto a una commedia, trasposta in Tv dalla Rai negli anni Settanta, e diversi film, tra cui The Aspern Papers, diretto da Julien Landais, con Jonathan Rhys Meyers, Vanessa Redgrave e Joely Richardson (2018).
La nota di lettura al romanzo è affidata a Boris Sollazzo, critico cinematografico e televisivo, direttore del Linea D’Ombra Festival di Salerno e del Cerveteri Film Festival.
Henry James
Il carteggio di Aspern
Traduzione di Eugenio Giovannetti
Nota di lettura di Boris Sollazzo
Pagine 160, 14 euro
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