ZeroSei

Chi l’ha detto che mentre stai per morire ti passa tutta la vita davanti agli occhi in un momento? Non è così, è lei, la morte, che ti tiene in sospeso per farsela raccontare da te la tua vita. Almeno questo crede ZeroSei, il protagonista della storia, nel momento in cui vede che gli stanno puntando contro una pistola e sono sul punto di premere il grilletto. Chissà se è proprio così. Forse sta sognando. Oppure gli hanno già sparato ed è in coma in un letto d’ospedale. Non importa. Intanto ingaggia un corpo a corpo con la morte, che lo conosce bene. Non è la prima volta che ZeroSei si mette nei guai. Per questo lei gli si presenta in forme familiari. Perché la morte non è lo scheletro con la falce in mano. Tutt’altro. Lei assume l’aspetto dei nostri pensieri, dei nostri desideri. Così ZeroSei racconta la sua vita, da bambino cresciuto in un quartiere popolare di Roma ad attivista politico negli anni Settanta, poi, con la fine delle illusioni, spaccia droga, sfrutta la prostituzione, organizza truffe e imbrogli. Anche se non in questo ordine. Perché deve stare attento a non annoiare la morte, altrimenti le cose possono mettersi male.

SETTIMIO MARCELLI nato a Roma nel 1956, è insegnante di Storia e Filosofia. Studioso della comunicazione, ha collaborato a lungo con l’Ufficio Studi della Rai, pubblicando per la Eri-Edizioni Rai volumi come Scripta Volant. Viaggio nel Televideo della Rai (1991) e Il Gran Simpatico. Telematica, Nuovi Media, Multimedialità (1994). Attualmente collabora con la Fondazione Censis; in particolare è tra i responsabili, fin dal 2001, del Rapporto annuale sulla comunicazione in Italia, arrivato nel 2023 alla diciannovesima edizione. Tra le pubblicazioni recenti: La Ragnatela di Babele. Pensieri per l’era digitale (2013) e tre romanzi: Le Rose di Babel (2014), Aziz. Marinaio Metropolitano (2015) e Le Sette Lune di Eloisa (2020).

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